Burger vegetariani con fagioli di soia e pomodori secchi

ricetta pentagrammi di farina burger di soia gialla e pomodori secchi impiattiamo con quenelle di pomodori secchi e fagioli lessati
  1. Primavera √ 
  2. Ora legale √
  3. Fiori e verde più verde √

Iniziamo proprio ad esserci eh! Per quanto mi riguarda inizio a rifiorire anche io!!! E come quando arriva primavera e lo scopriamo dagli alberi che mettono le gemme o che iniziano a fiorire anche io faccio altrettanto…

Proprio oggi per lavoro mi trovavo nei pressi di Westminster, di fronte l’Abbey e a sinistra il Big Ben e più a sinistra ancora oltre il fiume il London Eye. Sopra a me il cielo azzurro, un venticello leggero e un “latte” in mano… London underground westminster pentagrammi di farina foodblog

E il primo pensiero “filosofico” è stato: E chi me mmazza?!

Perfetto…appurato questo, finito il meeting nel tragitto per casa avevo miliardi di idee e pochissimo tempo ovviamente per realizzarle ma avevo voglia di qualche cosa di stuzzicoso da mangiare e niente di confezionato.

Ho pensato a dei burger vegetariani e mi sono cimentata nell’impresa di realizzarli con fagioli di soia e pomodori secchi.

I fagioli di soia sono molto ricchi in proteine (35%) ed è buona anche la composizione di grassi (18% compresi gli omega3); proprio per questo vengono promossi come alimento sostitutivo della carne nelle diete vegetariane e vegane.

Canzone time: oggi andiamo con Rimmel di De Gregori…ricordo che durante la mia prima vacanza in Calabria la mia attenzione si è soffermata su una scritta in una panchina…c’era scritto questo:

"E qualcosa rimane, tra le pagine chiare e le pagine scure..."

Chissà…forse è vero…(testo)

Ingredientiricetta pentagrammi di farina burger di soia gialla e pomodori secchi ingredienti

  • 7/8 pomodori secchi
  • 100 gr fagioli di soia (edamame)
  • 1 uovo
  • pan grattato qb
  • sale

Preparazione

Come sempre capita con i fagioli, sciacquateli e immergeteli in acqua fredda la sera prima.

ricetta pentagrammi di farina burger di soia gialla e pomodori secchi lessiamo i fagioli di soia giallaIl giorno dopo mettete a bollire i fagioli di soia secondo quanto scritto nella confezione (nel mio caso 1h circa).

Prendete i vostri pomodori secchi (io ho usato quelli immersi in olio evo), sgocciolateli un minimo e con un frullatore ad immersione create una purea.

A questo punto unite la purea di pomodori secchi con i fagioli di soia scolati e frullate in un mixer.

ricetta pentagrammi di farina burger di soia gialla e pomodori secchi frullare i fagioli di soia gialla con i pomodori secchiFate raffreddare tutto qualche minuto poi mettete in una ciotola unendo un uovo, sale e 4 cucchiai di pan grattato (o fino a raggiungere la consistenza ottimale) e amalgamate il tutto.

Prendete una quantità del mix appena realizzato e create dei piccoli burger. Potete personalizzarli anche usando le formine da biscotti!

Mettetelo a scottare nella padella antiaderente calda (io non aggiungo olio in cottura ma sta a voi).

ricetta pentagrammi di farina burger di soia gialla e pomodori secchi impiattiamo con quenelle di pomodori secchi e fagioli lessati

ricetta pentagrammi di farina burger di soia gialla e pomodori secchi il piatto è pronto pentagrammi di farina ricette recipeBuon appetito!!!

Alessia#11

Rimmel – Francesco De Gregori

Buon ascolto!Ricette food blog pentagrammi di farina rimmel francesco de gregori

E qualcosa rimane,
fra le pagine chiare e le pagine scure,
e cancello il tuo nome dalla mia facciata
e confondo i miei alibi e le tue ragioni,
i miei alibi e le tue ragioni.
Chi mi ha fatto le carte
mi ha chiamato vincente, ma uno zingaro è un trucco.
E un futuro invadente, fossi stato un pò più giovane,
l’avrei distrutto con la fantasia,
l’avrei stracciato con la fantasia.

Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla a quella di chissà chi altro.
ancora I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.

Santa voglia di vivere
e dolce Venere di Rimmel.
Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi
se per caso avevo ancora quella foto
in cui tu sorridevi e non guardavi.
Ed il vento passava
sul tuo collo di pelliccia e sulla tua persona
e quando io, senza capire, ho detto sì.
Hai detto “E’ tutto quel che hai di me”.
È tutto quel che ho di te.

Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla a quella di chissà chi altro.
Ancora I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare con chi vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.

Alessia#11