Plumcake salato con spinaci e anacardi

Il Plumcake salato (ma anche dolce…un occhio alla colazione sempre!) è una di quelle ricette che dà soddisfazione poter cucinare…e fa un sacco british.

E’ facilissimo da preparare, è versatile e potete far andare la vostra creatività provando nuove combinazioni di sapore e colore. Io mi immagino due fette di questo plumcake salato con qualche affettato (o se siete vegetariani qualche verdura a piacimento, magari anche grigliata), arrotolate nella classica carta stagnola e pronte per essere messe in borsa e mangiate in giro.

Oggi l’ho provato con gli spinaci. In un mercato di frutta e verdura vicino caso ho trovato degli ottimi spinaci italiani freschi (dico italiani perchè quelli che si vendono in un qualsiasi comune supermercato inglese sono diversi) e mi è venuta l’illuminazione di provare a combinare in un plumcake salato proprio gli spinaci, gli anacardi e la feta greca per dare un sapore più deciso.

Come ci raccontava Daniela qualche articolo fa (vedi Succo di Spinaci e Sedano: Un Sorso di Benessere) gli spinaci sono ricchi di sostanze nutritive e vitamine, ma bisogna stare molto attenti alla loro modalità di cottura che ne fa perdere circa il 50%.

Con gli spinaci inoltre ci siamo divertite a preparare delle ricette sfiziose ma sempre semplici. Provate i Burger Vegan di Soia e Spinaci se avete voglia di un fast-food salutare oppure la Pasta Senza Glutine alla Curcuma con Spinaci e Ricotta per gli sglutinati in cerca di una pasta più fusion. Le idee non finiscono qua e potete trovarle tutte cliccando qui o digitando nel tasto cerca del nostro blog la parola spinaci.

Ho mescolato insieme due farine che doneranno un aspetto rustico al plumcake salato e che si prestano bene per una ricetta salata: la farina di farro e la farina integrale.

Oggi mettiamo a tutto volume The long Road di Eddie Vedder & Nusrat Fateh Ali Khan, chiudiamo gli occhi.

Immaginate di potervi mettere in cammino ora per un viaggio…quale sarebbe la vostra meta?

And I wished for so long, cannot stay…
All the precious moments, cannot stay…
It’s not like wings have fallen, cannot stay…
But I feel something’s missing, cannot say…(testo)

Ingredienti

• 120 g farina di farro integrale
• 80 g farina integrale
• 150 g spinaci freschi
• 150 g formaggio feta greca
• 100 ml latte di mandorla
• 80 g anacardi
• 3 uova
• 5 cucchiai di olio
• 6g lievito in polvere (1/2 bustina)
• sale/pepe qb

Preparazione

Laviamo gli spinaci in acqua fresca e facciamoli scottare in padella per circa 10 minuti. Lasciamoli raffreddare e cerchiamo di eliminare l’acqua in eccesso con carta assorbente da cucina.

In una planetaria sbattiamo le uova con gli ingredienti liquidi (olio e latte). Poco alla volta aggiungiamo gli ingredienti secchi (farine, lievito, sale e pepe) e mescoliamo fino ad ottenere un composto omogeneo.

A questo punto non resta che sminuzzare finemente gli spinaci (raffreddati), la feta greca a pezzetti grossolani e gli anacardi e amalgamarli all’impasto.

Versiamo l’impasto in una teglia per plumcake precedentemente oleata e copriamo la superficie con gli anacardi (alcuni interi e altri spezzettati).

Inforniamo a 180/190° per circa 40 minuti.

PS: piccolo consiglio -> o usate un tegame più piccolo (io ho usato un 26 x 11 cm) o aumentate le dosi per avere una fetta più alta!

Buon appetito e buon viaggio!

Alessia

Burger vegan di soia e spinaci

Ho appena terminato di vedere “Il sapore del successo” (Burnt nella versione inglese) con Bradley Cooper, che in tutto ce lo immaginiamo […] tranne che nelle vesti di uno chef…e che chef…il migliore degli chef! 

“Adam Jones è un noto chef, con due stelle Michelin, che ha visto fallire il suo ristorante di Parigi, a causa della droga e dell’alcool. Dopo essere scomparso per tre anni, passati in Louisiana a sgusciare un milione di ostriche, decide di rimettersi in gioco aprendo un nuovo ristorante a Londra di proprietà di Tony…” (wikipedia).

Oltre che ambientato in cucina e a Londra, la cosa che colpisce (e non parlo del cibo perchè ad un certo punto mi sembrava di aver cambiato canale e di stare a mia insaputa su Hell’s Kitchen con Gordon Ramsey) è che ovunque ci sia un gruppo, questo deve essere “comandato”, diciamo guidato, per forza da qualcuno con doti di leader e il gruppo stesso lo riconosca come tale…ma che la vera vittoria, il successo reale passa sempre per il gioco di squadra…l’unione di tanti piccoli talenti e qualità diverse e complementari creano quel mix esplosivo inconfondibile. Così come in una ricetta.

Scusate la digressione, ma film di questo tipo, semplici, piacevoli, proprio tipici a far passare una serata, riportano vivi in me i valori del gioco di squadra a cui sono legata da sempre e in cui credo fermamente…

Entriamo nel vivo…Dall’inizio di Pentagrammi di Farina vi abbiamo proposto diverse ricette di burger vegetariani: dai burger di tonno, ai burger con fagioli di soia e pomodori secchi, fino ad arrivare a burger di broccoli e miglio, burger di lenticchie e burger di ceci. E non dimentichiamo la ricetta del fish cake (anch’esso burger vegetariano di pesce dalla tradizione british) proposto qualche giorno fa sul portale Gluten Free Travel & Living.

Con tutta questa responsabilità alle spalle ho tentato una nuova impresa nel mondo dei burger vegetariani e vegani. Ho provato il granulare di soia biologico della Molino Rossetto per la realizzazione della ricetta di un burger vegan di soia e spinaci biologici. Ovviamente con panino integrale, senape, fetta di pomodoro e una foglia di insalata e accompagnata da patate dolci (al forno) insaporite da una spolverata di paprika. Tutto ovviamente bio.

Alzo il volume su Fade Out Lines di The Avener & Phoebe Killdeer, che tra l’altro è anche la colonna sonora del film di cui vi ho appena parlato.

"...There’s nothing more deadly
Than slow growing fear
Life was full and fruitful
And you could take a real bite..." (testo)

Ingredienti (per circa 6 piccoli burger):

• 100 gr granulare di soia biologico 
• 1 patata media
• 100 gr di spinaci biologici
• pane grattato
• olio evo
• sale e pepe qb

+ panini tondi da hamburger (io li ho presi integrali), un paio di foglie di insalata, pomodori rossi tondi, senape (a chi piace!)

• patate dolci (2 grosse)
• uno spicchio d’aglio
• rosmarino 1 mazzetto
• sale grosso

Preparazione:

Per prima cosa occorre reidratare la soia con acqua calda bollente per circa 10 min. Nel frattempo mettiamo a lessare una patata media e gli spinaci ad appassire in una padella antiaderente (senza olio).

Passati i 10 min, scolate l’acqua e asciugate la soia per bene. A parte schiacciate la patata e non appena raffreddata unitela con la soia e gli spinaci (ridotti a piccoli pezzi su un tagliere). Pepate, salate e oliate quanto basta. Il mio composto era abbastanza umido in modo da passarlo nel pan grattato e ottenere una bella panatura.

Riscaldiamo il forno a 200°.

A parte prepariamo le patate dolci. Mondiamole a pezzi piccoli e amalgamiamole con olio pepe paprika rosmarino e sale grosso e inforniamo.

Allo stesso modo adagiamo i nostri piccoli burger vegetariani di soia e spinaci in una teglia antiaderente unta con un filo d’olio.

Lasciamo cuocere girando di tanto in tanto i burger per circa mezz’ora, gli ultimi 5/10 minuti con il grill.

Scaldiamo il pane in forno ancora caldo e montiamo il nostro burger (come in un vero fast-food).

Buon appetito!

Alessia#11

 

Pasta senza glutine alla curcuma con spinaci e ricotta

Un giorno di sole e cielo limpido splende su Londra dopo oltre 10 giorni di cielo coperto…sarà la metafora di una vita che viene allo scoperto o di quelle situazioni ambigue che dopo giorni di non consapevolezza in un momento e proprio quando meno te lo aspetti diventano chiare. Oggi questa giornata la vivo così.

Come vi avevamo raccontato nell’articolo Expo Gluten Free: 3 motivi per visitarlo anche nel 2016, avevamo avuto il piacere di conoscere Pasta d’Alba, una famiglia dedita alla produzione artigianale di pasta con farine biologiche e dal 2013 anche pasta certificata senza glutine. In particolare la preparazione di pasta senza glutine viene effettuata utilizzando materie prime naturalmente prive di glutine come miglio, quinoa e amaranto.

Ho avuto la fortuna di poter provare i loro fusilli di riso alla curcuma, un accostamento di cui a dirvi la verità ero molto curiosa. Se volete qualche curiosità in più sulle proprietà della curcuma, leggete l’articolo Tagliatelle con curcuma e carciofi.

Mi godo e rifletto su Wasn’t expecting that di Jamie Lawson mentre mi allaccio il grembiule e metto su l’acqua della pasta. Proprio precisamente casca a pennello questa canzone!

Isn't it strange how a life can be changed 
in the flicker of the sweetest smile...(testo)

Ingredienti:

• 100 gr Fusilli di riso alla curcuma Pasta D’Alba
• 100 gr spinaci freschi
• 50 gr ricotta fresca
• uno spicchio d’aglio
• olio evo e sale

Preparazione:

L’avete messa a bollire l’acqua??? 😉

Successivamente in una padella anti-aderente fate rosolare su un goccino di olio extra-vergine di oliva leggermente uno spicchio d’aglio.

Non appena dorato, aggiungete gli spinaci freschi, lavati e scolati e fateli appassire senza aggiungere acqua.

Una volta appassiti, aggiungete la ricotta e amalgamate.

Quando la pasta è arrivata al punto di cottura scottatela e ripassatela in padella insieme al suo condimento di spinaci e ricotta.

A vostro piacere aggiungete un giro di olio a crudo e una spruzzata di pepe.

Buon pranzo e buon week-end amici e ci vediamo lunedì con una bella sorpresa!!!

Con questa ricetta partecipo al Gluten Free (Fri)day di Gluten Free Travel and Living.

Paccheri gratinati con crema di spinaci e ricotta

Settimana piena e lunga, per quanto mi riguarda si lavora anche domani!

Queste giornate stupende di novembre, in cui il freddo stranamente sembra non voler arrivare la cosa che più vorrei fare è andare in mezzo ad un bosco o in riva al mare a passeggiare ed ascoltare i suoni della natura! sembrerò esaurita.. bè forse un po’ lo sono, ma sento proprio la necessità dei ritmi calmi e accoglienti della natura, a voi non succede mai?

Domenica ho soddisfatto questo bisogno (si ho detto proprio bisogno!) e mi sono immersa in una straordinaria faggeta nell’interno marchigiano e i colori delle foglie, i rumori del vento, il contatto con i tronchi e gli odori del sottobosco mi hanno rinfrancato ed energizzato. Esperienza di ripetere più frequentemente, o meglio non appena possibile!!

Veniamo ora ricetta che vi presento oggi. Dopo la bella camminata nella faggeta mi aspettava una serata importante di rimpatriata familiare con genitori, sorelle, zii, cugini, nipoti e chi più ne ha più ne metta che il tavolo è grande e si fa spazio! In vista della cena ho avuto il compito di preparare un primo piatto sglutinato da affiancare alle mitiche lasagne di zia! Il compito non era affatto semplice e l’ansia da prestazione si è fatta sentire!! ahah!

Ho deciso così di cucinare dei paccheri ripieni di crema di spinaci e ricotta da gratinare al forno, conditi con una besciamella rigorosamente light e senza burro! Ho utilizzato i Paccheri trafilati al bronzo di Gragnano, avevo già sperimentato questa marca preparando due ricette in versione mare e vegetariana delle caccavelle per il contest di Celiaca per amore. Ho apprezzato questo tipo di pasta di Gragnano, la lavorazione risulta naturale, almeno dalla lista degli ingredienti, e questo è giù un bel punto a loro favore. Proverò a sperimentarla di nuovo in altre ricette e vi saprò dire meglio la resa.

Il brano che ascoltiamo oggi è di Hozier (quanto mi piace la sua voce!!) e si chiama From Eden, qui trovate il testo  della canzone.

Allacciamoci il grembiule e accendiamo il forno! Ps. oggi mi sento un po’ anche la Golosa della Domenica anche se sempre in versione light! 😉

Ingredienti:

500 gr Paccheri rigati di Gragnano trafilati ad bronzo senza glutine

1 kg di spinaci freschi

400 gr ricotta vaccina freschissima

600 ml latte alta digeribilità

40 gr farina di riso

parmigiano grattugiato  3 cucchiai per la besciamella, 3 cucchiai per il ripieno più una spolverata generosa per la gratinatura

noce moscata

sale rosa e pepe nero

olio evo

Procedimento:

Fate sbollentare la pasta per 7 minuti in acqua salata (nella confezione come tempo di cottura sono indicati 11 minuti). Una volta scolatela mettetela in una ciotola aggiungendo un filo di olio per non farla attaccare.

Nel frattempo pulite e lavate gli spinaci e fateli appassire 5 minuti in padella con un filo di olio, così da non doverli lessare e sprecare l’acqua di cottura.

Fateli raffreddare qualche minuto poi metteteli nel mixer per tritarli. Aggiungete quindi la ricotta, il parmigiano, il sale e una macinata di pepe nero. Amalgamate il tutto.

  

Preparate quindi una besciamella light, senza il burro, mettendo a scaldare il latte in un pentolino. Una volta scaldato aggiungere poco alla volta la farina, mescolando per non formare grumi. Aggiungete quindi il sale, una macinata di pepe e abbondante noce moscata. Infine, sempre continuando a mescolare, aggiungete il parmigiano per farla addensare. Al primo bollore spegnete.

Sporcate la teglia da forno con la besciamella. Quindi riempite i paccheri con la farcia, io ho utilizzato una sacca a poche per comodità.

Adagiate quindi i paccheri nella teglia, versate sopra la besciamella in modo che siano tutti coperti e non si secchino in cottura. Aggiungete quindi una spolverata di parmigiano per favorire la gratinatura.

Infornate a 180° per circa 30 minuti, sfornate quando in superficie si sarà formata la crosticina. Mangiateli caldi!!

Buon appetito!

Daniela

 

gnocchi integrali di spinaci con pomodorini, mozzarella e basilico

Arrivo a filo a filo per la scadenza del contest di Manuela e Letizia “L’orto del bambino intollerante”, ma arrivo.

I temi del mese erano spinaci, piselli, fragole e l’intolleranza aveva ad oggetto le uova.

In questo caso ho cercato di mettermi nei panni di un bimbo (devo dire che non è stato poi così difficile) e cercato di capire cosa sarebbe potuto piacere all’Alessia di un tempo. Sin da piccola sono sempre stata affascinata dalla preparazione degli gnocchi di nonna…e allora ho voluto cimentarmi proprio nell’avventura di realizzare gnocchi verdi integrali con gli spinaci accompagnati da pomodorini ciliegini e cubetti di mozzarella fresca, tutto rigorosamente condito con un filo di olio evo e una fogliolina di basilico. Un piatto ricco di colore, ma completamente salutare perchè usato solo prodotti biologici.

Pronti? Siccome c’è un bellissimo sole ad accompagnarci la canzone di oggi è Bajo el mismo sol di Alvaro Soler, il ritmo vi coinvolgerà…

estamos mano a mano
solo hace falta el amor (testo)

Ingredienti:

• Spinaci 400gr
• Patate 700gr
• Sale qb
• Farina integrale 100 gr
• una manciata di pomodorini ciliegino
• olio evo qb
• una mozzarella fresca a cubetti

Preparazione:

Pulite gli spinaci e fateli lessare in acqua salata. In un’altra pentola fate cuocere le patate mettendole a lessare pelate e a tocchetti. A cottura ultimata, scolate gli spinaci e lasciateli raffreddare!

Quando le patate sono cotte lasciatele raffreddare e tritate insieme sia spinaci che patata.

Disponete il mix in un piano infarinato e salate ancora un pochino. Amalgamate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo e tosto.

 

Formate i classici filoni (spessore 2-3cm l’uno) e con l’aiuto di un coltello tagliateli a tocchetti ricordando di “sditare” ogni gnocco (questo è un trucco della nonna: in questo modo riescono ad ottenere più sugo e a cucinarsi meglio!)

Cuoceteli in acqua bollente. A parte tagliate a tocchetti i pomodorini ciliegini e la mozzarella. Scolate gli gnocchi e serviteli con un filo di olio evo e il sughetto a crudo appena preparato!

 

 

 

 

 

 

Buon appetito!

Alessia#11

Cous cous all’arancia con formaggio di capra e rape rosse

Pare che la primavera abbia fatto capolino anche a Londra ed è quasi scontato dire come la voglia di fare, l’adrenalina e l’umore siano a mille!!! Tra poco ricominceranno anche le pause pranzo al parco e con queste anche quelle sfiziose e gustose “insalatine” che possiamo preparare, cercando di di non alimentare con il cibo la sonnolenza da post pranzo. E con le note di Buon Viaggio di Cesare Cremonini iniziamo la preparazione (cliccate qua per il testo)

INGREDIENTI

• Cous cous 140 gr
• Formaggio di capra 85 gr
• Rape rosse 4
• Spinaci 20gr
• Noci 25 gr
• Albicocche secche 6
• Arancia 1
• Limone 1
• Olio extra vergine di oliva 2 cucchiai

PREPARAZIONE

Mettiamo a bollire 100 ml di acqua. il succo della arancia spremuta e metà della scorza tagliata sottile. Raggiunta l’ebollizione, spegniamo il fuoco, versiamo il cous cous, lo copriamo con un coperchio e lasciamo cucinare per 5 minuti.

 

Nel frattempo tagliamo il formaggio, le noci e le albicocche. Quando il cous cous è pronto uniamo tutti gli ingredienti e condiamo con succo di limone e due cucchiai di olio extra vergine di oliva.

Buon Pranzo

Margherita

Riso carnaroli con spinaci e gamberetti

Un’altra mia grande passione sono i risotti…mi piacerebbe tentare accostamenti particolari e testare qualche nuovo sapore.

E’ un periodo diciamo molto creativo lavorativamente e molto intenso personalmente…per cui la fase sperimentazione si addice perfettamente…Dopo Londra 1.0 lo studio, Londra 2.0 il mondo del lavoro, arriva il momento di Londra 3.0 la sperimentazione ossessiva!!!

Oggi ci imbattiamo in una ricetta facile facile dai sapori autentici che mischia spinaci, verdura di stagione molto importante per l’organismo (vedi tag spinaci) e gamberetti (vedi insalata di rucola, cetrioli e gamberetti) amalgamati insieme in un riso carnaroli.

“Carnaroli è un riso a chicco medio originario di Pavia, Novara e Vercelli. Tradizionalmente il riso Carnaroli viene usato per preparare il risotto ed è diverso dal più comune riso Arborio per maggiore contenuto di amido, consistenza più soda e il chicco più lungo. Il riso Carnaroli tiene la cottura meglio rispetto ad altre varietà di riso durante la cottura lenta richiesta per fare il risotto, perché presenta maggiori quantità di amilosio. Appartiene alla classe del riso superfino e spesso è chiamato re dei risi.” (Fonte: Wikipedia)

La musica che ci accompagna oggi è una canzone alla quale sono molto legata…di abbastanza tempo fa…quando le nostre storie hanno iniziato a crearsi in realtà…allietiamoci con il loro sound e il testo…sono i Coldplay e lei è “In My Place”…

“…I was scared, I was scared
tired and underprepared…”

INGREDIENTI (per 2 persone): 

• 150 gr di riso carnaroli
• 300 gr di spinaci lessati
• 1 scalogn0
• 1 litro di acqua/brodo vegetale
• ½ bicchiere di vino bianco secco
• 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
• sale e pepe q.b.
• 300 gr di gamberetti
• 15 gr di burro

PREPARAZIONE

 In un’ampia casseruola facciamo rosolare un trito finissimo di scalogno con l’olio, uniamo gli spinaci (io li metto direttamente freschi per mantenere le proprietà nutritive quanto più possibile) e li cuociamo a fiamma dolce bagnando se necessario con un mestolo di acqua o di brodo vegetale per insaporire maggiormente.

 Uniamo il riso e lo lasciamo tostare fin quando si attaccherà alle pareti. A questo punto stemperiamo con il vino e lo lasciamo evaporare. Poco per volta aggiungiamo l’acqua quanto basta per terminate la cottura .

 A parte lessiamo per 5-6 minuti in abbondante acqua salata i gamberetti freschi e li aggiungiamo al risotto insieme al sale e pepe 5 minuti prima della cottura.

Quando il risotto sarà cotto lo togliamo dal fuoco e lo mantechiamo con un po’ di burro lasciandolo riposare coperto per 2 minuti per farlo rapprendere bene.

 

Buon appetito!!!

Alessia#11

Succo di spinaci e sedano: un sorso di benessere

L’ingrediente principale del succo che ho preparato oggi sono gli spinaci. Descrivere le proprietà e i benefici degli spinaci crudi e del succo estratto dagli spinaci non è cosa breve, infatti sono ricchissimi di proprietà benefiche e depurative per il nostro corpo.

Gli spinaci contengono ferro, clorofilla, potassio, magnesio, calcio, acido folico, vitamine С, Е, beta-carotene e l’antiossidante glutatione. Studi hanno evidenziato che la cotture dello spinacio fa perdere oltre il 50% delle sue proprietà. È ricco di fibre che aiutano a controllare il colesterolo e vanta proprietà antitumorali. Gli spinaci contengono l’octacosanolo, una sostanza che dà forza ed energia. La maggior parte delle sostanze nutritive flavonoidi e carotenoidi presenti negli spinaci forniscono benefici anti-infiammatori oltre ai benefici antiossidanti.  Vitamina C, Vitamina E, beta-carotene, manganese e zinco contenuti negli spinaci aiutano ad abbassare il rischio di numerosi problemi di salute legati allo stress ossidativo.

L’altro ingrediente del succo è il sedano. Il sedano contiene la vitamina C la K, anche altre ma in quantità minore. Tra i minerali sono presenti sodio, potassio, fosforo. Contiene fibre e carboidrati.  Si ritiene che il sedano abbia un effetto calmante e antidepressiva del sistema nervoso;  ha proprietà depurative  e rimineralizzanti. La vitamina K sarebbe in grado di apportare benefici alla coagulazione del sangue. Inoltre tra i benefici del succo di sedano ci sono quelli legati alla prevenzione della demenza e dell’osteoporosi, migliora l’appetito e allevia la fatica.

Il tutto viene accompagnato dal succo di limone che potenzia l’assorbimento del ferro.

E ora ascoltiamo Giorgio Gaber in La libertà, e qui il testo …

Ingredienti:

100 gr spinaci

4 piccole coste di sedano

1/2 mela

succo di mezzo limone

Lavate gli spinaci e il sedano. La vate la mela e tagliatela a pezzi. Inserite la verdura e la frutta nell’estrattore un po’per volta. Premete a parte mezzo limone e unitelo al succo. Bevete nell’arco di dieci minuti e prima dei pasti.

Buona giornata e buona settimana di pace!

Daniela

Not-Pull-apart bread di spinaci, galbanino e semi vari

Londra è una città veramente da scoprire…al di là delle vie stra-commerciali e piene di catene di fast food è capace di stupirti con piccoli locali indipendenti che riescono ad offrirti una cucina “diversa”.

In uno dei miei giri mi sono seduta per fare colazione e incuriosita come sempre dai panificati, ho chiesto informazioni su un pane che non avevo mai visto prima d’ora. La proprietaria mi spiega che si chiama “pull-apart bread” e che è fatto proprio in modo che puoi staccare ogni singola fetta di pane senza tagliare con la forchetta.

Incuriosita, ho deciso di sperimentarlo…e devo dire che provando un po’ a cambiare le quantità degli ingredienti e aggiungendo qualcosa, è cambiata proprio la conformazione di questo pane…ed è proprio questo il motivo per cui il mio non è un pull-apart bread, ma un not-pull-apart bread…perchè infatti il mio ha più la forma di rotolo…in ogni caso vi racconto entrambe le preparazioni…scegliete voi! Prometto che prossimamente ne preparerò uno vero con farine speciali!!! Stay tuned!!!

In questo caso il mio pane sarà aromatizzato al pesto di spinaci e semi di zucca, girasole e sesamo e formaggio galbanino (dal sapore molto neutro). In ogni caso, potete scegliere anche un formaggio dal gusto più deciso!

Per conoscere le proprietà nutritive degli spinaci date un’occhiata alla ricetta  Spaghetti con pesto di spanci e feta greca.

Per festeggiare la mia grandiosa invenzione, volevo rendere omaggio ad un cantante inglese che proprio poco tempo fa è venuto a mancare con una delle sue canzoni più famose “You are so beautiful”…parlo di Joe Cocker…e qua potete trovare il suo testo.

E direi che possiamo anche auto-dedicarcela questa canzone e lasciarci coccolare dalle note sul pianforte!

INGREDIENTI

• farina 00 400g
• birra 140ml
• uova 2
• olio extravergine di oliva 55ml
• zucchero 25g
• lievito di birra granulato 7g
• sale 1 cucchiaino

per il pesto

• spinaci 80 gr
• aglio 1 spicchio
• semi di zucca 1 cucchiaio
• semi di girasole 1 cucchiaio
• semi di sesamo 1 cucchiaio
• olio d’oliva extravergine mezzo bicchiere
• sale una presa generosa
• galbanino 1 fetta grossa

PREPARAZIONE

 

Lavare gli spinaci e frullare tutti gli ingredienti del pesto. Tagliare il formaggio a piccoli cubetti e incorporarlo al pesto.
Mescolare l’olio con la birra in una planetaria e versare 200g di farina 00, lo zucchero, il lievito e il sale.
Incorporare poi un’uovo per volta e infine la farina rimanente: impastare fino a ottenere un’impasto elastico e leggermente colloso.
Mettere a lievitare l’impasto, coperto, per circa un’ora o fino a quando avrà raddoppiato di volume.
Riprendere l’impasto, e stenderlo al mattarello, su un ripiano leggermente infarinato.

A questo punto per fare il vero pull apart bread il procedimento sarebbe stato quello di ottenere 4 strisce in lunghezza cosparse di pesto. Poi tagliate in quadrati e impilate l’una sull’altra.

Nel mio caso, ho arrotolato tutta la pasta ottenendo l’effetto rotolo.

Qualunque sia il procedimento che preferite, spolverate la superficie con del parmigiano grattugiato che servirà a dorare il nostro pane.

Infornare a 180°C per 30-45 minuti o finché il pane sarà bello dorato.

In questo caso ho accompagnato il pane con dei rotolini di salmone, formaggio fresco e sedano (abbiamo proposto una ricetta simile nel mese di Dicembre: vedi ricetta rotolini di salmone).

Buon appetito!

Alessia#11