Tagliatelle alla paprika senza glutine con gamberi e salvia

Siamo arrivati al terzo appuntamento con il marchio Schar di prodotti senza glutine. Dopo aver cucinato la Torta Margherita con il preparato appositamente miscelato dalla ditta, le Crescentine alle olive taggiasche con il mix B di farine, oggi mi accingo a raccontarvi la ricetta che ho utilizzato per preparare il pranzo di oggi: le tagliatelle all’uovo aromatizzate alla paprika e condite con gamberi e salvia.

 L’azienda Schar nasce nel 1922 da un progetto comune del Dottor A. Schär, medico condotto di Innsbruck, e dell’imprenditore bolzanino Untertrifaller. Grazie alla specializzazione nella produzione di alimenti senza glutine, in pochi decenni l’azienda ottiene la leadership del mercato. Si avvicina sempre di più l’obiettivo di Dr. Schär: essere il maggiore specialista in Europa e in America nel campo dei prodotti per esigenze nutrizionali specifiche e nel 1981 ha inizio una stretta collaborazione con medici e associazioni di celiaci e quel primo assortimento si trasforma in una linea completa di prodotti senza glutine. Grazie al successo ottenuto nel segmento di mercato dei prodotti senza glutine, Dr. Schär può evolversi in un gruppo di rilevanza internazionale con stabilimenti produttivi e marchi registrati in numerosi paesi.

Ma torniamo ora alla nostra preparazione di oggi che è davvero semplice. Ora che ho appreso le giuste dosi per preparare la pasta fresca fatta in casa devo dire che il risultato è sempre ottimo e non mi ferma più nessuno. E poi l’ultima novità in cucina è il neo arrivato Kenwood che d’ora in avanti sarà mio fedele aiuto cuoco!

Ho messo nell’impasto delle tagliatelle la paprika in modo da dare un sapore più deciso e particolare alla sfoglia. La paprika (peperone) è una spezia che si ottiene dalla macinazione del peperoncino, fatto seccare e privato della parte bianca interna. Il peperoncino, che appartiene alla famiglia delle Solanaceae, ed è stato introdotto in Europa dagli ungheresi, che a loro volta lo importarono dai Turchi, che a loro volta lo avevano preso in India. La pianta però sarebbe di origine americana, sia centro, che nord e sud America. Era già nota agli indiani pellerossa (fonte cure-naturali.it).

La paprika ha proprietà toniche, aiuta la digestione e rinforza l’apparato circolatorio ed è antisettica.

Contiene numerose vitamine e sali minerali: vitamina E, vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina K, betacarotene, calcio, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio, selenio, sodio. magnesio e fosforo. Pensate che i Turchi la utilizzavano come medicina viste le sue proprietà.

Wonderwall degli Oasis è il brano che ho voglia di sentire oggi: letteralmente il Muro delle meraviglie.. un titolo pieno di speranza! Ecco il link al testo della canzone.

I said maybe
You’re gonna be the one who saves me ?
And after all
You’re my wonderwall

Ingredienti per 2 persone:

230 gr di farina senza glutine per pasta fresca Schaer

2 uova

2 albumi

paprika forte

gamberi puliti e sgusciati

4 foglie grandi di salvia

1/2 bicchierino di Ballantains o brandy per sfumare i gamberi

Preparazione:

Questa volta preparo l’impasto con l’aiuto del mio nuovo kenwood… fantastico!

Mettiamo nella planetaria la farina e le uova con gli albumi e cominciare ad impastare. Aggiungere 3 cucchiaini di paprika forte e quando anche questa di sarà ben amalgamata ci spostiamo nel piano di lavoro e continuiamo ad impastare a mano.

 

Stendiamo la sfoglia abbastanza fina, la arrotoliamo e tagliamo le tagliatelle della larghezza che preferiamo, anche se consiglio di non farle troppo piccole per non rischiare che si spezzino. Le lasciamo asciugare aperte qualche minuto.

  

Nel frattempo puliamo i gamberi e li scottiamo in una padella con un filo di olio. Sfumiamo con il Ballantains o il brandy o un buon vino bianco per esaltare il sapore dei gamberi. Aggiungiamo la salvia tritata e ancora un po’ di paprika. Scoliamo le tagliatelle e le facciamo insaporire in padella aggiungendo anche dell’acqua di cottura per dare la giusta viscosità alla pasta.

Buon appetito!

Daniela

 

Ravioli con prosciutto affumicato e ricotta

Sono diverse settimane che voglio provare a fare la pasta fatta in casa, e avendo ricevuto dell’ottimo prosciutto cotto affumicato da un’amica, ho deciso di preparare dei ravioli ripieni con ricotta e prosciutto. E con le note di Goodbye di Feder feat Lyse cominciamo (cliccate qui per il testo).

INGREDIENTI

Per la pasta all’uovo

• 3 uova
• 300 gr di farina

Per il ripieno

• Prosciutto cotto affumicato 150gr
• Ricotta 250gr

Per il condimento

• burro q.b.
• salvia q.b.
• parmigiano q.b

 

PREPARAZIONE

Iniziamo a preparare l’impasto creando una fontanella con la farina dove andremo a mettere le uova. Cominciamo ad amalgamare uova e farina con l’aiuto di una forchetta fino a che non avremo un composto più o meno denso; procediamo quindi impastando con le mani. Quando la pasta è pronta la lasciamo riposare per circa un’ora coprendola con un panno.

Nel frattempo possiamo preparare il ripieno tritando il prosciutto affumicato che andremo ad unire alla ricotta.

Prendiamo una spianatoia, un mattarello, dividiamo la pasta in due e  stendiamo la pasta. Posizioniamo il ripieno sulla sfoglia con un cucchiaio creando piccole montagnette in maniera equidistante una dall’altra. Ricopriamo quindi con la seconda sfoglia e con un coltello diamo forma ai ravioli. Per chiudere i bordi utilizziamo una forchetta, facendo una leggera pressione su ogni lato; se avete una rotella dentata la potete usare direttamente al posto del coltello.

Mettiamo a bollire l’acqua, aggiungiamo il sale e cuciniamo i ravioli che quando sono pronti verranno a galla. Vi consiglio comunque di ritagliare un angolino di pasta per assicurarvi che siano cotti. In  una padella facciamo sciogliere il burro, aggiungiamo la salvia e per ultimo i ravioli, facendoli saltare in padella. Serviamo con una abbondante grattugiata di parmigiano.

Thanks Kat for that amazing Polish smoked ham!!!

Buon Appetito

Margherita

Filetti di merluzzo con vellutata di cannellini e granella di pistacchi

Questo secondo ha un sapore delicato ed una cremosità che conquistano…E’ un modo originale per poter impreziosire i classici filetti di merluzzo surgelati, che troviamo in qualsiasi supermercato. Visto che la ricetta è a base di pesce, ho scelto un sottofondo marino: Pryntyl di Vinicio Capossela…Facciamoci cullare da queste note e leggendo il testo, immergiamoci in un mondo fiabesco che si trova nel fondo del mar, nel fondo del mar…

INGREDIENTI

3 filetti di merluzzo

450 g di fagioli cannellini (3 barattoli piccoli)

1/2 bicchiere di vino bianco

pistacchi non salati

salvia

PROCEDIMENTO

Una volta aperti i barattoli di cannellini, scolare questi ultimi in modo grossolano, così da conservare parte dell’amido. Cuocere i fagioli con olio, aglio, sale ed aggiungere un paio di foglioline di salvia.

Dopo qualche minuto, unire i filetti di merluzzo ed aggiungere un altro pizzico di sale. Continuare a cuocere il tutto sfumando con mezzo bicchiere di vino bianco. 

 

A fine cottura, mettere da parte i filetti di merluzzo e porre nel mixer solo i fagioli cannellini per poter ottenere una soffice vellutata.

 

 

Infine riscaldare il tutto in padella, aggiungendo i pistacchi, precedentemente tritati per ottenere una granella. 

 

Ed ora mangiate e sorridete!

Chiara

 

 

 

Sformato di patate, daikon, scamorza ed erbe aromatiche

Oggi assaggio per la prima volta la rapa bianca lunga e ve la propongo in uno sformato davvero buono!

L’altro giorno facendo spesa ho curiosato, come spesso mi accade, tra i vari scaffali per cercare alimenti mai provati e nel reparto frutta e verdura ho trovato questo ortaggio della cucina povera italiana, ormai poco utilizzato e mi sono decisa ad acquistarlo.

Quella che comunemente si chiama “rapa” è la radice della pianta e assume forme e colori diversi a seconda del periodo di raccolta e dalla zona di provenienza. La radice può essere più o meno grossa, di forma tondeggiante, ovale, ellittica o subconica. Sono una buona fonte di vitamina C. 100 gr di rape hanno circa il 90% di acqua, mentre il resto è suddiviso tra glucidi e sali minerali: più o meno il 4% di glucidi e il resto tra sodio, fosforo, potassio e calcio (per saperne di più alimentipedia.it)

La preparazione è semplice, ma ci vuole il ritmo giusto e la giusta calma e concentrazione per tagliare gli ingredienti e assemblarli! Mi sento ispirata da Norah Jones e scelgo il brano Sunrise, e qui il testo della canzone. Mettiamoci al lavoro!

Ingredienti:

3 patate

1 rapa bianca lunga – daikon

mezza cipolla

scamorza affumicata

timo, santoreggia, maggiorana, salvia e rosmarino

sale olio evo

Accendete il forno a 200° ventilato. Sbucciate e tagliate a fettine sottili le patate. Mettetele in una ciotola coperte con acqua. Pelate la rapa e tagliatela a fettine sottili. Tagliate anche la cipolla e la scamorza a fettine sottili. Lavate le erbe aromatiche e sminuzzatele. Scolate le patate e conditele nella ciotola con sale e olio.

    

Prendete una teglia antiaderente e ungetela con un filo di olio. Fate una base con le fettine di patate, poi spargete una metà del trito di erbe aromatiche e la cipolla. Fate uno strato con le fette di rapa e sopra con la scamorza. Infine ricoprite ancora con le patate rimanenti, il trito di erbe e l’olio di condimento delle patate.

    

Coprite con la stagnola e fate cucinare per 25 minuti. Togliete la stagnola e lasciate cuocere per altri 15 minuti.

Buon appetito!

Daniela

Christmas chicken ripieno con tris di salse tricolore

In totale clima natalizio adattiamo una versione del classico Christmas Turkey in “salsa” italiana…sì perchè non ci andava il semplice pollo arrosto, noi lo volevamo con 3 gusti decisi e ben differenti tra loro…il nostro tricolore.

Immaginate un bianco natale e tutte le lucine…e tutta la famiglia attorno al camino…ecco questa è l’atmosfera di “Deck the halls” che vogliamo poter ricreare per questo momento…cantando tutti insieme il famosissimo Christmas Carol!!!

Buon Natale!

INGREDIENTI

CHRISTMAS CHICKEN

• 1 pollo ruspante
• 200 gr carne macinata mista di maiale e vitello
• 1 uovo
• 2 cucchiai pane grattato
• rosmarino
• santoreggia
• salvia
• maggiorana
• 2 patate
• 3 cipolle medie
• noce moscata
• sale
• pepe

SALSA BIANCA

• senape
• pistacchi

SALSA ROSSA

• 1 mezzo peperone rosso
• 1/4 cipolla
• 1 pomodoro rosso maturo
• peperoncino
• olio evo

SALSA VERDE

• avocado
• 1/4 cipolla
• 1 limone

PREPARAZIONE

In una terrina unite la carne macinata, il sale, la noce moscata, il pan grattato, le erbette e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Provate a creare un cilindro della grandezza del pollo.

Preparate una teglia e ungetela con l’olio: aggiungete le patate (pelate e tagliate in cubetti) e le cipolle.

A questo punto adagiate il pollo farcito al centro della teglia. Pepate, salate e oliate nuovamente aggiungendo uno spicchio d’aglio e le erbette rimaste per insaporire il sughetto.

Infornate a 180° per circa un’oretta. Piccolo accorgimento: coprite la teglia con della carta stagnola per i primi 45 minuti per evitare di seccare troppo il pollo. I restanti 15 minuti accendete il grill per la gratinatura finale.

Per la salsa bianca occorre soltanto mettere in una ciotolina la senape con una granella di pistacchi.

Per la salsa verde, schiacciate l’avocado fino a farlo diventare cremoso. A questo punto aggiungete la cipolla a cubetti piccoli e spremete il limone (per evitare che l’avocado si ossidi!).

Per la salsa rossa, tagliate a cubetti peperone, pomodoro e cipolla e fate rosolare in padella per qualche minuto con un filo di olio. Durante la cottura aggiungete mezzo peperoncino. Se vedete che tende ad attaccarsi al fondo, stemperate con acqua. A fine cottura, tritate con un frullatore ad immersione.

 

Ora…è l’ora di impiattare e assaggiare!!!

Feliz Navidad!

Lonza di maiale alle mele

Prima di pensare a come cucinare del pesce per il giorno della Vigilia, pensiamo a cosa mangiare stasera! Propongo un piatto semplice ma dal gusto ricercato, apprezzabile solo dai veri amanti dell’agrodolce…Per questo secondo è importante scegliere il taglio di carne più adatto: la lonza di maiale è certamente una buona scelta poiché risulta molto tenera e delicata. Ora, visto che in questi giorni siamo circondati da addobbi, luci e stelle comete, mentre siamo ai fornelli, godiamoci un classico del Natale: Santa Claus is coming to town, nella versione di Frank Sinatra.   Questa canzone del 1932, annuncia l’arrivo di Babbo Natale in città, il testo  si rivolge proprio ai bambini ed inizia così: “Faresti bene a stare attento, faresti bene a non piangere, Faresti meglio a non fare il muso, ti spiego il perché: Babbo Natale sta arrivando in città!”

INGREDIENTI

4 fettine di lonza di maiale

1 mela

1/2 cipolla

1/2 bicchiere di vino bianco

1 bicchiere di latte

rosmarino

salvia

alloro

PROCEDIMENTO

Soffriggere la cipolla con olio ed acqua per rendere il suo sapore più delicato.

Nel frattempo grattugiare la mela, unirla al soffritto e mescolare bene per un paio di minuti a fuoco basso.

 

Infarinare le fettine di lonza di maiale, cuocerle insieme alle cipolle e alle mele, aggiungendo il sale su ambi i lati.
 Alzare la fiamma, sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco ed  aggiungere le erbe aromatiche: rosmarino, alloro e salvia.

Girare le nostre fettine per facilitare la cottura.

 

Infine, aggiungere 1 bicchiere di latte ed un altro pizzico di sale e continuare a cuocere a fuoco basso finché non si ottenga una salsina omogenea. 

 

 

Ed ora mangiate e sorridete!

Fra pochi giorni è Nataleeee!

Chiara

Gnocchi di zucca ai tre formaggi

Sabato pomeriggio di un normale weekend british. Cucina, amici e qualche bicchiere di vino in compagnia…in compagnia ovviamente anche della pioggia perchè come un fine settimana che si rispetti, il diluvio universale non può mancare.

E quindi decidiamo di farci “spettinare” da un primo piatto troppo delicato nel gusto e allo stesso tempo elegante alla vista.

Oggi ospitiamo Stefano che ci racconta come preparare degli Gnocchi di zucca ai tre formaggi…

La zucca che in questo caso abbiamo utilizzato è la Butternut Squash: è una tipologia particolare di zucca a basso contenuto di grassi e contiene una notevole quantità di fibra alimentare. Esso fornisce una ragionevole quantità di potassio, che è importante per la salute delle ossa. È anche ricco di vitamina B6, che è utile per il normale funzionamento del sistema immunitario e nervoso. In più, ha elevato contenuto di acido folico, che aumenta ulteriormente la funzione del cuore e aiuta a prevenire la spina bifida e altri difetti di nascita del cervello e midollo spinale correlati.

INGREDIENTI (x 4 persone)

• 2 Zucche Butternut
• Farina (1 kg)
• Emmental (500 g)
• Ricotta (250 g)
• Grana Padano (250 g)
• 2 Uova
• Latte (500 ml)
• Burro (150 g)
• Pistacchi (150 g)
• Salvia (q.b.)
• Erba Cipollina (q.b.)
• Sale (q.b.).

Bene…avete tutti gli ingredienti a portata di mano? Alziamo le casse sulle note di The Baseballs con Hot’n’Cold…

PROCEDIMENTO

1. Tagliare le zucche a fettine e disporle su un vassoio da forno, infornare in forno ventilato a 150 gradi per 45 minuti. Questa modalità di cottura e’ necessaria per asciugare la zucca che contiene più acqua delle patate (tipicamente usate per gli gnocchi) e richiamerebbe troppa farina.

2. Una volta cotta la zucca, metterla in una terrina e schiacciarla con una forchetta, o con uno schiacciapatate se ne avete uno e lasciare raffreddare.

3. iniziare ad incorporare la farina e due uova. Le proporzioni di farina e uova possono cambiare a seconda se vi piacciono gnocchi più o meno duri. usare un uovo solo e meno farina se si preferiscono gnocchi più teneri. Ammassare fino ad ottenere un impasto omogeneo.

4. Lasciare riposare l’impasto per mezz’ora.

5. Nell’attesa sgusciare i pistacchi, metterli in un foglio di cellophane o in un canovaccio e schiacciarli con un matterello. Questi andranno a comporre una granola da aggiungere come guarnitura a piatto completato.

6. Stendere un po’ di farina sul piano di lavoro ed iniziare a formare gli gnocchi creando dei serpentoni con piccole porzioni di impasto e tagliandoli con un coltello. mettere gli gnocchi in un canovaccio con abbondante farina per non farli attaccare.

7. Passiamo ora alla preparazione della fonduta. Tagliare l’emmental a cubetti e metterlo a mollo nel latte per un paio d’ore (per semplicità consiglio di farlo come prima cosa, ancora prima di tagliare la zucca). Mettere il formaggio ammorbidito con un po’ di latte in una casseruola e lasciare andare a fuoco molto basso finche’ il formaggio non sara’ completamente sciolto. Va specificato che utilizzando l’emmental si otterrà una fonduta molto filante; se si vuole ottenere una consistenza più cremosa, si possono utilizzare formaggi a impasto più morbido.

8. Mettere una pentola d’acqua sul fuoco e portare ad ebollizione. salare e tuffare gli gnocchi; quando questi vengono a galla, scolare.

9. sciogliere il burro nella pentola e profumare con qualche foglia di salvia; rituffare gli gnocchi nella pentola e risaltare.

10. Impiattare gli gnocchi ed aggiungere in sequenza un po’ di fonduta, scaglie di grana, riccioli di ricotta, granella di pistacchi ed erba cipollina.

Buon appetito

Stefano

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Spiedini di filetto di maiale bacon e salvia

Stanca di mangiare pollo pollo pollo e poi ancora pollo e solo pollo, oggi ho deciso di condividere con voi degli spiedini di filetto di maiale con salvia e bacon.

Ora…la ricetta originaria avrebbe previsto degli ingredienti differenti, ma devo dire che questa è una variante che vale la pena sperimentare. Se questa ricetta sarà di vostro gusto, potremmo sempre preparare insieme l’originale in un’altra occasione! E con i Queen che ci accompagnano con Don’t stop me know iniziamo a cucinare (e se avete bisogno del testo per cantare…)

INGREDIENTI

• 1 Filetto di maiale
• 150gr Bacon
• Salvia (circa 10 foglie)
• Sale q.b.
• Pepe q.b.

PREPARAZIONE

Prendiamo il filetto di maiale e lo tagliamo a fette di uno spessore di circa 2-2,5 cm. Siamo già pronti ad iniziare a preparare i nostri spiedini utilizzando degli stecchini di legno lunghi. Infiliamo il nostro primo pezzo di carne, un pezzo di bacon precedentemente tagliato e una foglia di salvia. Andiamo così a ripetere l’operazione fino a creare i nostri spiedini. La quantità di bacon e salvia dipende dai vostri gusti personali.

Saliamo, pepiamo e in una padella antiaderente versiamo un goccio d’olio. Iniziamo la cottura degli spiedini, mantenendo il fuoco abbastanza sostenuto all’inizio, in modo da creare una crosticina nella carne e rendere il bacon croccante.

 

Continuiamo la cottura a fuoco medio per circa 20 minuti, fino a che il filetto di maiale risulti ben cotto. Siamo pronti per impiattare!!

Margherita

INVOLTINI DI PEPERONI CON MIGLIO ED ERBETTE

Oggi vi racconto qualcosa sul miglio, un cereale di cui si parla poco rispetto a tanti altri, ma possiede ottime virtù nutritive e salutari ed è uno dei cereali che può essere utilizzato anche da soggetti intolleranti o allergici al glutine come me!

Contiene preziosissimi sali minerali come il ferro, il magnesio, il fosforo, il fluoro, e il silicio, utile quest’ultimo per il benessere di unghie, capelli e denti. A livello di vitamine contiene soprattutto A, B1, E e niacina.

Come altri cereali non classici il miglio contiene proteine più nobili di quelle presenti nel frumento. Inoltre ha un’altissima presenza di acidi grassi insaturi, che arrivano fino all’80%. Ma a che cosa servono gli acidi grassi insaturi? I grassi “insaturi” si trovano in abbondanza negli oli vegetali (sia di semi che di oliva), in noci e nocciole, nelle olive e nel pesce. Nelle giuste dosi, oltre ad effetti positivi sul cuore e sulla circolazione, potrebbero avere un ruolo nella prevenzione di alcuni tumori. Comprendono i monoinsaturi (nell’olio di oliva) e i polinsaturi (nei semi, nei cereali e nei pesci principalmente).

Il miglio sembra essere un prezioso alleato per combattere lo stress, la stanchezza cronica, l’ansia, il nervosismo, la depressione e persino alcuni stati anemici. E’ inoltre considerato un buon ricostituente per coloro che soffrono di problemi collegati a un mal fnzionamento di pancreas e milza (fonte Cucinare senza glutine, Natural life style – S. Del Principe e L. Mondo).

Beh .. dopo avervi detto questo credo che aumenteremo tutti il consumo di miglio, la prossima volta vi scriverò una ricetta pr fare le polpette di miglio che sono ottime! Ma per ora concentriamoci su questi involtini e se volete leggere qualcosa in più sui peperoni..

Oggi ho voglia di ascoltare un po’ di Amy Winehouse e allora Tears Dry On Their Own, per il testo cliccate qui

INGREDIENTI (per 2 persone)

• 80gr miglio
• 2 peperoni verdi
• 4 peperoni rossi piccoli (o 2 grandi)
• cipolla bionda
• 10 pomodorini datterini
• salvia, rosmarino, santoreggia e timo (a vostro piacimento o a seconda della stagionalità delle erbette aromatiche potete modificarle)
• olio extrvergine di oliva
• sale e pepe

PREPARAZIONE

Per prima cosa dobbiamo procedere a spellare i peperoni. Li laviamo e li mettiamo in forno a 160° con il grill girandoli ogni 10 minuti per far staccare la pelle su tutti i lati.

Sciacquiamo accuratamente il miglio con l’aiuto di uno scolapasta a maglia fine sotto l’acqua corrente fino a quando non vedremmo l’acqua pulita. Mettiamo a questo punto il miglio in un pentolino con l’acqua il cui peso dovrà essere il doppio di quello del cereale e lo lasciamo cuocere per il tempo indicato nella confezione, per il mio ci sono voluti circa 15 minuti.

Quando la pelle dei peperoni si sarà arrostita togliamo la teglia dal forno. E qui entra in gioco il consiglio dell’esperta!! Mia madre mi ha suggerito che per far si che la pelle si stacchi via con facilità bisogna riporre i peperoni dentro un sacchetto per gli alimenti cosicché il vapore  del peperone caldo faciliti questo procedimento. Ovviamente questa volta ci ho provato e devo dire che il risultato è stato ottimo!

Oltre alla pelle ovviamente togliamo anche i semi interni e il picciolo, cercando di aprire il peperone a metà perché poi dovremmo usarli per fare gli involtini, quindi non possiamo fare delle strisce troppo sottili.

Pensiamo ora a preparare il condimento per il miglio. Tagliamo la cipolla e la mettiamo a rosolare con un filo di olio in una padella. Aggiungiamo i pomodorini tagliati in quattro e le nostre erbette aromatiche sminuzzate. Lasciamo insaporire qualche minuto. Nel frattempo anche il nostro miglio sarà pronto, quindi lo andremo ad aggiungere in padella per far insaporire il tutto per pochi minuti.

Ora non ci sesta che stendere le nostre strisce di peperoni su un tagliere e adagiare un cucchiaino di ripieno, cercando ci compattarlo un po’ e arrotolare il tutto. Gli involtini possono essere serviti così tiepidi oppure se preferite potete metterli in forno per una decina di minuti, magari sporcando il fondo della teglia con un po’di pomodoro in modo da renderli un piatto caldo e adatto ai primi freddi autunnali!

Buon appetito

Daniela

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